I ragazzi del POLO TECNICO DI ADRIA
a scuola di volontariato con il PROGETTO SOCIAL DAY

Sensibilizzare giovani e non solo alla legalità, alla pace e ai diritti umani.
Sabato 8 aprile 2017, le classi 2B afm e 2C afm del Polo Tecnico di Adria hanno aderito all’iniziativa diffusa in molte città del Veneto denominata "Social Day". La finalità di tale progetto è quella di promuovere, in una giornata simbolica, l’azione di una Città Sensibile in cui le giovani generazioni “chiamano” il territorio ad attivarsi in iniziative solidali, attraverso modalità ispirate allo sporcarsi le mani e al fare insieme. Gli studenti con grande entusiasmo si sono mescolati alle persone, che il sabato mattina frequentano il mercato di Adria, e distribuendo segnalibri hanno informato quanti, si sono gentilmente fermati, su alcuni progetti di cooperazione internazionale. A questa chiamata hanno risposto anche i genitori che si sono resi disponibili nell’organizzare una raccolta fondi con un ricco assortimento di premi, raccolti nell'istituto con il contributo di tutti gli alunni e delle loro famiglie. Una giornata diversa, condivisa, al fine di sensibilizzare la cittadinanza e durante la quale i ragazzi sono diventati i protagonisti, dimostrando importanti capacità comunicative e relazionali, diventando portavoce dei loro pari, coinvolgendoli e formandoli a loro volta. I fondi in particolari quest’anno sono destinati a progetti scelti dagli stessi ragazzi; e sono i seguenti:
 
  • Riavviare il turismo sostenibile nel Parco Tunari di Chocaya in Bolivia, gravemente danneggiato da un incendio. L'obbiettivo sta nel coinvolgere 40 famiglie, per il rimboscamento  e migliorare le prospettive lavorative dei ragazzi locali. 
  • Fondazione CRECIENDO UNIDOS. L'obbiettivo di questa associazione è evitare il reclutamento forzato di giovani, offrendo loro un’istruzione scolastica e percorsi di educazione alla pace. 
  • Cooperativa RITA ATRIA, che da anni si occupa di promuovere la cultura della legalità, sensibilizzando i cittadini ad una coscienza antimafiosa. L'obbiettivo di questa realtà è di ripristinare e rendere coltivabili terreni confiscati alla mafia, impegnando giovani locali.                                                                                                                            
La proposta ha piacevolmente sorpreso la cittadinanza, ed è stata possibile grazie all’Amministrazione comunale di Adria, al Corpo di Polizia locale, ai generosi contributi dell’associazione Adria shopping, e di  BancAdria. Un ringraziamento speciale va a tutti i genitori, ma in particolare alle mamme: Binatti Mariella, Schiavo Federica, Santin Ilaria, Rossi Miriam, Guidi Erica, Pregnolato Mirca e Salmi Fausta, che hanno dedicato alcune ore del loro preziosissimo tempo accompagnando le loro figlie in questa esperienza di volontariato. Per le docenti Voltan Monica, Duoccio Marta, Macrì Anna, Pozzato Beatrice, che hanno seguito gli studenti in tutto questo percorso, con il supporto di Maria Serena Facchin per l’associazione Fratelli dell’Uomo, è stata un’occasione importante per educare alla solidarietà, alla cittadinanza, alla responsabilità, al cambiamento e per riconoscere negli occhi di questi giovani una forte e quanto mai preziosa motivazione.
 
A cura delle alunne della classe 2B afm