L’esperienza scolastica

L’esperienza scolastica dei nostri studenti raccontata da loro

analisi dei dati relativi alla sezione
“valutazione dell’esperienza scolastica”
dei questionari AlmaDiploma 
compilati dai nostri studenti di quinta

negli anni:
2008
2010
2011
2012
2013
2014

 

INTRODUZIONE

 
La nostra scuola, prima come ITCG “Maddalena” e poi come IIS “Polo Tecnico”, aderisce dall’anno 2008 (con l’eccezione del 2009) alle attività di orientamento proposte da AlmaDiploma. Dall’anno scolastico 2013-14 il Polo Tecnico è anche diventato, dopo la registrazione al portale ClicLavoro e in collaborazione con AlmaDiploma, agenzia di intermediazione autorizzata ad erogare servizi di placement.
Nell’ambito delle attività di AlmaDiploma, ogni anno i nostri diplomandi sono impegnati in tre momenti di orientamento:
1. la compilazione del questionario AlmaOrientati (novembre – febbraio)
2. la compilazione del questionario AlmaDiploma (entro il mese di maggio)
3. la stesura e l’inserimento del proprio curriculum vitae nella piattaforma di placement (attività di cui questa relazione non si occupa).
Oltre a queste attività di routine, AlmaDiploma ha fornito alla nostra scuola delle prestazioni aggiuntive, commissionate espressamente dal Polo Tecnico, riguardanti indagini a uno e tre anni sulla condizione occupazionale e formativa dei diplomati. L’elaborazione dei dati raccolti tramite queste indagini è presentata nella relazione dedicata a questo argomento (Condizione occupazionale e formativa dei diplomati a un anno e tre anni dal titolo), a cui si rimanda.
Il percorso AlmaOrièntati nasce inizialmente per fornire ai giovani intenzionati ad iscriversi all’università uno strumento per riflettere sulle proprie risorse personali, sul livello di conoscenza del sistema universitario e del mercato del lavoro, sulle materie di studio preferite e sull’orientamento al lavoro. Successivamente, grazie all’impegno di AlmaDiploma nel cercare di fornire strumenti utili anche a coloro che non intendono proseguire gli studi, AlmaOrièntati ha integrato al suo interno un percorso specifico per i diplomandi che vogliono affacciarsi sul mercato del lavoro.
La serie storica dei profili orientativi è reperibile nella cartella “Profili orientativi di istituto”. Qui sono disponibili tantissime informazioni sulle attitudini, sulle motivazioni e sulle scelte dei nostri studenti, orientati sia alla continuazione degli studi che all’inserimento nel mondo del lavoro.
Il questionario AlmaDiploma (che dal 2008 – con l’eccezione del 2009 – i nostri studenti di quinta compilano come operazione preliminare alla stesura del curriculum vitae) raccoglie tante informazioni e dati statistici riguardanti i diplomandi. E’ suddiviso in dieci sezioni (anagrafica, origine sociale, riuscita negli studi, valutazione dell’esperienza scolastica, esperienza fuori
dall’aula – stage, studi all’estero, lavoro, studio domestico – conoscenze linguistiche, conoscenze informatiche, prospettive di studio, prospettive di lavoro).
La serie storica dei profili è reperibile nella cartella “Profili dei diplomandi”.
La sezione “valutazione dell’esperienza scolastica”, i cui dati, sintetizzati e rielaborati, sono presentati in questa relazione composta da tabelle e da grafici, è una parte molto importante del questionario AlmaDiploma, perchè consente:
  • ai diplomandi di esprimere il proprio giudizio su tutti gli aspetti dell’esperienza scolastica,
  • alla istituzione scolastica (dirigenza, docenti, personale) di ricevere un significativo feedback sui propri punti di forza e di criticità.
La relazione si suddivide in tre capitoli:
A – Tabella n°1: il grado di soddisfazione dei diplomandi
B – Elaborazione dei dati di Tab. 1: confronto con i risultati nazionali
C – Elaborazione dei dati di Tab. 1: l’evoluzione del gradimento per indirizzo di studio e per indicatori significativi.
 
Nel primo capitolo (tabella n.1) sono riportate le percentuali dei nostri diplomandi, divisi per indirizzo di studio, che hanno espresso un giudizio positivo sui diversi aspetti dell’esperienza scolastica (che cioè hanno risposto “decisamente si” e “più si che no” alle domande sul gradimento, o “confermerei tutto” oppure “cambierei tutto” alla domanda di riconferma, o meno, della scelta scolastica effettuata). Nella colonna grigia è riportato il dato nazionale relativo allo stesso indicatore (disponibile per tutti gli indirizzi tranne che per quello navalmeccanico). Il colore della casella in cui è riportato il dato relativo ai nostri studenti varia dal rosso cupoal verde scuro, in relazione alla differenza (negativa o positiva) rispetto al dato nazionale di confronto. In altre parole, verso il rosso i giudizi peggiorano rispetto alla media nazionale, verso il verde invece sono migliori della media.
 
Gli stessi colori caratterizzano gli aerogrammi del secondo capitolo (elaborazione dei dati di Tab. 1: confronto con i risultati nazionali) che sintetizzano e rappresentano graficamente il confronto tra i dati del Polo Tecnico e quelli nazionali, per anno e per indirizzo. Ogni torta è divisa in cinque fette:
 
  •  

 risultati molto peggiori della media

   
  •  

 risultati peggiori della media

   
  •  

 risultati uguali alla media

   
  •  

 risultati migliori della media

   
  •  

 risultati molto migliori della media

 
Osservando i grafici, è (quasi) immediata la percezione del giudizio (complessivo) espresso dai nostri studenti di quinta: se c’è tanto verde il segnale è decisamente incoraggiante; se c’è tanto rosso, non bisogna subito preoccuparsi: è bene far scattare il segnale di allarme e riflettere sui motivi per cui il gradimento dei nostri studenti è più basso rispetto alla media nazionale, ma va anche valutata l’entità del risultato, dal momento che nella maggioranza dei casi la percentuale di gradimento (per quanto più bassa della media nazionale) supera comunque il 50%, e in diversi casi sale a valori ancora più alti.
 
Nel terzo capitolo (elaborazione dei dati di Tab. 1: l’evoluzione del gradimento per indirizzo di studio e per indicatori significativi) sono rappresentate, attraverso degli istogrammi, le variazioni del gradimento (“decisamente si” e “più si che no”) di ogni indirizzo di studio con il passare degli anni (con il “salto” del 2009). Gli indicatori significativi presi in esame sono:
  • l’esperienza complessiva
  • la competenza dei docenti
  • la disponibilità al dialogo dei docenti
  • la chiarezza espositiva dei docenti
  • la capacità di valutazione dei docenti
  • la riconferma (confermerei tutto – fedeltà)
  • il rifiuto (cambierei tutto – disamore)
Si nota anche qui che nella maggior parte dei casi il gradimento viene espresso dalla maggioranza degli studenti, con punte talvolta elevate. Positivo. Ma si notano anche:
  • in alcuni casi valori molto bassi di gradimento
  • una discreta (qualche volta accentuata) diversità tra indirizzi di studio e
  • una variabilità dei risultati per lo stesso indirizzo di studio a seconda degli anni.
A spiegare questi fenomeni concorrono la disomogeneità nella composizione delle classi (per indirizzi e per annate), ma certamente anche la composizione dei consigli di classe e la qualità del processo di insegnamento. Opportuno un esame di coscienza.
 
Un discorso a parte va fatto per l’ultima serie di istogrammi (variazioni di fedeltà e disamore), dove viene confrontato il giudizio espresso dagli stessi studenti durante la quinta, e poi risentiti a distanza di un anno, in occasione delle indagini sulla condizione occupazionale e formativa dei diplomati. Si nota che a distanza di tempo l’atteggiamento si addolcisce e il giudizio diventa più benevolo (fenomeno più evidente tra 2009 e 2008, e tra 2012 e 2011, meno evidente tra 2014 e 2013).